Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi
Il Progetto Euploos si configura come un programma di ricerca interdisciplinare, innovativo e costantemente aggiornato, nato dalla confluenza su intenti comuni delle capacità ed energie del Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck-Institut, della Scuola Normale Superiore e delle Gallerie degli Uffizi, con particolare riferimento al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi (GDS).
L’obiettivo finale è di rendere disponibile in rete l'intera raccolta del GDS (circa 180.000 opere tra disegni, incisioni, miniature e fotografie databili dal Trecento ai giorni nostri) attraverso la realizzazione di un catalogo completo su supporto informatico.
Il progetto è stato inizialmente avviato grazie a un finanziamento dello Stato, a cui in seguito si è aggiunto il sostegno economico fornito, dall’Associazione Amici del GDS (presidente: Manuela Valaguzza, vicepresidenti: Christian Lapeyre, Lester Carissimi, consiglieri: Stefano Belingardi Clusoni, Dolores Cook), in seguito disciolta. Dall’agosto 2014 il progetto si avvale del finanziamento di Intesa Sanpaolo, rientrante nell’ambito del Piano Triennale 2014-2016 del Progetto Cultura. Il rinnovo del sostegno da parte di Intesa Sanpaolo nell'aprile 2018 consentirà di completare entro tre anni la catalogazione di tutti i disegni dell’Istituto fiorentino.
La realizzazione del catalogo informatico – che si intende estendere in futuro anche alle stampe – si presenta come un’impresa certamente impegnativa non solo per il numero cospicuo delle opere, ma anche per la loro qualità e la varietà degli artisti rappresentati. Il suo completamento costituirà un’eccezionale risorsa per gli studi storico artistici, sia nell’ottica dello sviluppo della ricerca, sia come proficua esperienza di crescita per i giovani studiosi.
La catalogazione informatica dei fogli è attualmente affidata a quattro storici dell’arte (Roberta Aliventi, Laura Da Rin Bettina, Michele Grasso e Raimondo Sassi), che hanno conseguito una formazione di terzo ciclo presso la Scuola di specializzazione in storia dell’arte dell’Università degli Studi di Bologna e la Scuola di Dottorato in Storia dell’Arte e dello Spettacolo dell’Università di Parma, a loro volta coordinati da Marzia Faietti. Le schede, pubblicate periodicamente sul sito con cadenza trimestrale, presentano diversi livelli di approfondimento. Quello più semplice è costituito da una scheda di repertorio con le informazioni essenziali sul disegno in esame: attribuzione inventariale, soggetto, datazione, dati tecnici, ma anche bibliografia specifica e mostre. Quando un foglio presenta un disegno anche sul verso, la schedatura dei due lati è del tutto autonoma e distinta. Inoltre, i disegni facenti parte di un volume sono informaticamente collegati tra loro ed è quindi possibile individuare tramite un semplice link l’insieme a cui il singolo foglio appartiene. Nelle schede di livello più avanzato, differenti anche nella veste grafica, si trovano dati supplementari su iscrizioni, marchi ed eventuali filigrane, aggiornamenti bibliografici e una nota critica che riassume i passaggi attributivi del foglio stesso a partire dagli inventari manoscritti, ne analizza le caratteristiche formali e, se possibile, individua nuove prospettive di ricerca.
Nell’ambito del progetto finanziato da Intesa Sanpaolo un fotografo esterno (Cristian Ceccanti), in supporto a un fotografo delle Gallerie degli Uffizi (Roberto Palermo), provvede alla riproduzione digitale delle opere, che, grazie al supporto tecnico di Paolo Rosa, sono rese fruibili online. D'altro canto, Marco Bisi, informatico del Progetto Euploos, coadiuvato da Gianluca Ciccardi, ingegnere responsabile del Dipartimento Informatica, Strategie Digitali e Promozione Culturale delle Gallerie degli Uffizi, aggiorna continuamente il sito, pubblicando le nuove schede, corredate dalle relative riproduzioni.
In seguito a convenzioni stipulate con università straniere (Harvard University, Cambridge, MA) e italiane (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Firenze), gli studenti hanno l’opportunità di svolgere periodi di stage presso il GDS e di collaborare al Progetto Euploos, entrando direttamente in contatto con le opere d’arte e misurandosi con i problemi connessi alla catalogazione e allo studio di tali materiali. Guidati da Marzia Faietti insieme ai quattro collaboratori del Progetto, essi possono giungere alla pubblicazione sul sito degli esiti dei loro studi, non solo nella forma della scheda, ma anche tramite mostre virtuali. Anche in futuro il Progetto Euploos continuerà ad accogliere e a pubblicare i risultati delle indagini condotte dai giovani studiosi che intenderanno collaborare.
L’instaurazione di uno stretto rapporto tra le esigenze legate alla formazione e alla ricerca e gli aspetti connessi alla catalogazione informatica e alla digitalizzazione ha portato, inoltre, all’elaborazione di studi specifici, che sono stati presentati a convegni internazionali e workshop, o hanno sostanziato mostre tenutesi presso gli spazi storici del GDS, confluendo quindi in pubblicazioni a stampa.