Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi
Leopoldo de’ Medici (Firenze, 1617 - 1675)
Figlio del granduca Cosimo II di Toscana, fu appassionato d’arte e di scienza, insigne protettore di studi e ispiratore, assieme al fratello Ferdinando II, dell’Accademia del Cimento (1657-1667). Elevato alla porpora cardinalizia nel 1667, servì nell’amministrazione dello stato, ma soprattutto si contraddistinse come grande amatore d’arte, con un’attività collezionistica che affiancò nutriti e vivaci interessi letterari e scientifici. Va considerato il vero iniziatore della collezione grafica oggi agli Uffizi, per la cui formazione egli si avvalse di agenti disseminati in Italia e all’estero. Disegni dei maggiori artisti antichi e contemporanei andarono ad aggiungersi a dipinti, medaglie, gemme e alla famosa raccolta degli autoritratti.
Bibliografia essenziale: Omaggio a Leopoldo de’ Medici, catalogo della mostra a cura di A. Forlani Tempesti e A.M. Petrioli Tofani, Firenze 1976; G. Chiarini, Per la ricostruzione della collezione di disegni del cardinale Leopoldo de’ Medici, “Paragone”, XXXIII (1982), 387, pp. 44-80; Archivio del collezionismo mediceo. Il cardinal Leopoldo, a cura di M. Fileti Mazza, I-IV Milano-Napoli 1987-2000; Collezionismo mediceo e storia artistica, a cura di P. Barocchi e G. Gaeta Bertelà, III, Il cardinal Giovan Carlo, Mattias e Leopoldo (1628-1667), Firenze 2007; M. Fileti Mazza, Storia di una collezione. Dai libri di disegni e stampe di Leopoldo de’ Medici all’Età Moderna, Firenze 2009; A. Mirto, voce Medici, Leopoldo de’, in Dizionario biografico degli italiani, vol. LXXIII; Roma 2009, pp. 106-112; Leopoldo de' Medici Principe dei collezionisti, catalogo della mostra (Firenze, Gallerie degli Uffizi, Palazzo Pitti, Tesoro dei Granduchi, 7 novembre 2017 – 28 gennaio 2018), a cura di V. Conticelli, R. Gennaioli, M. Sframeli, Livorno 2017.
Filippo Baldinucci (Firenze, 1625 - 1697)
Letterato e scrittore d’arte, fu consulente del cardinale Leopoldo de’ Medici, di cui ordinò la raccolta di disegni, occupandosi anche di quella degli autoritratti, entrambe oggi agli Uffizi. Da tale esperienza nacquero, tra l’altro, il Vocabolario toscano dell’arte del disegno (1681); la Vita di Filippo di ser Brunellesco (postuma, 1812) e la Vita del cavaliere Gian Lorenzo Bernini (1682). Le sue Notizie de’ professori del disegno (1681-1728; in parte pubblicate postume), volte a completare e rinnovare l’opera di Giorgio Vasari, abbracciano la storia dell’arte dal 1260 al 1670 e sono il primo tentativo in Europa di storia universale dell’arte figurativa.
Bibliografia essenziale: S. Samek Ludovici, voce Baldinucci, Filippo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. V; Roma 1963, pp. 495-498; P. Barocchi – G. Gaeta Bertelà, Collezionismo mediceo e storia artistica. Da Cosimo I a Cosimo II, vol. I, Firenze 2002; M. Fileti Mazza, Storia di una collezione. Dai libri di disegni e stampe di Leopoldo de’ Medici all’Età Moderna, Firenze 2009. Leopoldo de' Medici Principe dei collezionisti, catalogo della mostra (Firenze, Gallerie degli Uffizi, Palazzo Pitti, Tesoro dei Granduchi, 7 novembre 2017 – 28 gennaio 2018), a cura di V. Conticelli, R. Gennaioli, M. Sframeli, Livorno 2017.
Giuseppe Bencivenni Pelli (Firenze, 1729 - 1808)
Scrittore e saggista, ultimo esponente di una famiglia patrizia fiorentina, dopo studi di diritto entrò nel 1758 nella Segreteria di Stato granducale, ricoprendo la carica di direttore della Galleria degli Uffizi dal 1775 al 1792. Esponente dell’Illuminismo toscano, successe a Giovanni Lami nella direzione delle “Novelle Letterarie” e fu autore di una monumentale raccolta in forma di diario in ottanta volumi, le “Efemeridi”, in cui riporta le vicende fiorentine del secondo Settecento.
Bibliografia essenziale: R. Zapperi, voce Giuseppe Bencivenni Pelli, in Dizionario biografico degli italiani, vol. VIII; Roma 1966, pp. 219-222; M. Fileti Mazza, B. Tomasello, Gli scritti di Giuseppe Pelli Bencivenni. Anagrafe storica, Firenze 2005; M. Fileti Mazza, B. Tomasello, Da Antonio Cocchi a Giuseppe Pelli Bencivenni: pensiero e prassi in Galleria, in La Galleria rinnovata e accresciuta: gli Uffizi nella prima epoca lorenese, Firenze 2008, pp. 13-72; M. Fileti Mazza, Storia di una collezione. Dai libri di disegni e stampe di Leopoldo de’ Medici all’Età Moderna, Firenze 2009.
Antonio Ramirez di Montalvo (1776 - 1856)
Di antica famiglia nobile fiorentina di origini spagnole, ebbe la responsabilità della raccolta dei Disegni e Stampe degli Uffizi quando la direzione della Galleria degli Uffizi fu assunta, nel 1811, da Giovanni degli Alessandri, che succedeva nella carica a Tommaso Puccini. Nel suo impegno di inventariazione e conservazione della collezione fu responsabile di un nuovo ordinamento, reso necessario anche dalle numerose acquisizioni di primo Ottocento e dall’urgente necessità di salvaguardia dei materiali. Fu presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e a sua volta direttore della Galleria degli Uffizi dal 1828 al 1849.
Bibliografia essenziale: A. Baroni, I ‘Libri di Stampe’ dei Medici e del stampe in volume degli Uffizi, Firenze 2011; M. Fileti Mazza, Storia di una collezione. I disegni e le stampe degli Uffizi dal periodo napoleonico al primo conflitto mondiale, Firenze 2014, con bibliografia.
Pasquale Nerino Ferri (Fermo, 1851 - Firenze, 1917)
Entrato ventenne, nel 1871, al servizio della Galleria degli Uffizi sotto la direzione di Aurelio Gotti, divenne Conservatore dell’allora Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi nel 1879, succedendo a Carlo Pini. Seguendo le indicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione, si occupò del grande lavoro di inventariazione della raccolta, un impegno che lo occupò per oltre quarant’anni di servizio all’istituto. Ferri redasse, oltre ai cataloghi descrittivi dei disegni e delle stampe divisi per categoria, anche lo schedario manoscritto, oggi consultabile online, nato con lo scopo di fornire all’istituto un agile e implementabile strumento per la consultazione dell’intero fondo, giunto nel 1913 a contare oltre 90.000 opere. Importanti furono anche le sue pubblicazioni a stampa, tra cui il Catalogo riassuntivo della raccolta di disegni antichi e moderni posseduta dalla R. Galleria degli Uffizi di Firenze del 1890, di cui una copia, ancora oggi conservata al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, fu postillata da Ferri fino al 1897, a testimonianza della dedizione del suo autore e dei mutamenti nella riflessione critica del tempo.
Bibliografia essenziale: A. Petrioli Tofani, Pasquale Nerino Ferri, primo direttore del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, in Gli Uffizi, quattro secoli di una galleria, Atti del Convegno internazionale di studi, Firenze 1982, pp. 421-442, con bibliografia; M.L. Strocchi, La compagnia della Ninna: Corrado Ricci e Firenze 1903-1906: personaggi, opere, istituzioni, Firenze 2005; M. Fileti Mazza, Storia di una collezione. I disegni e le stampe degli Uffizi dal periodo napoleonico al primo conflitto mondiale, Firenze 2014, con bibliografia.
Emilio Santarelli (Firenze, 1801 - 1886)
Scultore, figlio di un celebre incisore e modellatore in cera, studiò all’Accademia di Belle Arti di Firenze, e fu assai attivo nella prima metà dell’Ottocento nell’esecuzione di importanti monumenti, tra cui la Basilica di Santa Croce e il portico degli Uffizi. Nel 1866 legava, ancora in vita, a quella degli Uffizi la propria collezione di 12674 disegni, suggellando il momento con la pubblicazione, nel 1870, del Catalogo della raccolta di disegni autografi antichi e moderni donata dal prof. Emilio Santarelli alla Reale Galleria di Firenze.
Bibliografia essenziale: Disegni italiani della collezione Santarelli, sec. XV-XVIII, catalogo a cura di A. Forlani Tempesti, M. Fossi Todorow, G. Gaeta, A. Petrioli, Firenze 1967; Disegni del Rinascimento in Valpadana, catalogo a cura di G. Agosti, Firenze 2001, pp. 14-16; C. Cattani, I. Rossi, Lo scultore Emilio Santarelli (1801-1886) e il gusto per i bolognesi del Settecento, in Crocevia e capitale della migrazione artistica. Forestieri a Bologna e bolognesi nel mondo (secolo XVIII), atti del convengo internazionale di studi (Bologna, 22 - 24 maggio 2012) a cura di S. Frommel, Bologna 2013, pp. 413-426; M. Fileti Mazza, Storia di una collezione. I disegni e le stampe degli Uffizi dal periodo napoleonico al primo conflitto mondiale, Firenze 2014, con bibliografia. Roberto Alonso Moral, El escultor Emilio Santarelli, coleccionista de dibujos, in I segni nel tempo, a cura di Benito Navarrete Prieto con la collaborazione di Roberto Alonso Moral, catalogo della mostra (Madrid, Real Academia de Bellas Artes de San Fernando), Madrid, Fundación Mapfre, 2016, pp. 63-77