Progetto Euploos

Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi

Scheda Inventario "11010 F"

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Scheda aggiornata al 22-11-2024
Opera 11010 F

Iscrizioni

  • autore ignoto di epoca antica (di mano dell'artista): "Camere di Rafaello", a penna sul recto al centro
  • autore ignoto: "Di Federico [barrato e sopra: Taddeo] Zuccaro", a penna sul verso in alto al centro

Notizie storiche e critiche

Andare “ frà la settimana disegnando all’antico” è uno dei precetti che Romano Alberti nelle sue cronache sull’‘Origine et progresso dell’Accademia del Dissegno, d’pittori, scultori e architetti di Roma’ riporta come alla base per la formazione degli artisti dell’Accademia romana, secondo l’impostazione voluta dallo Zuccari e a quella successiva, ‘Taddeo studia il Giudizio di Michelangelo : “Ecco qui, o Giudizio osservando/ Va dall’antico e Polidoro il fare/ E l’opre insieme di Rafael studiando”, Il “tornando” del secondo verso della terzina che commenta la scena del rientro di Taddeo a Roma fa rima con “osservando” e “studiando”: nuovamente, secondo processi elementari volti a rafforzare nella memoria concetti cardine, Federico sottolinea che il secondo soggiorno del fratello ebbe come chiavi di volta l’analisi dei lavori di Raffaello e Michelangelo e della prassi degli antichi e di Polidoro. In questo foglio, infatti, sono immediatamente riconoscibili, sulla sinistra, l’‘Apollo’ del Belvedere, le due divinità fluviali ‘Nilo’ e ‘Tevere’ e, in secondo piano, la Colonna Traiana; Taddeo, seduto al centro, è raffigurato intento a copiare il ‘Laocoonte’ che, sebbene fosse stato integrato nel 1532 dal Montorsoli, viene qui ancora presentato, con distanza filologica rispetto al restauro di completamento, senza il braccio del figlio. Fanno da sfondo alla composizione le “camere di Rafaello” in Vaticano, che in questo modo vengono associate ai capisaldi del giovane Taddeo che progressivamente assurge, in questa visione delle storie, alla figura di artista ideale. Ascritto a Federico Zuccari nell’inventario di Giuseppe Pelli Bencivenni ([1775 - 1793] GDSU, ms. 102) e chiaramente identificabile con il disegno “n. 59 vedasi Taddeo disegnare il gruppo di Laoconte presso le camere di Raffaello”, il nostro foglio è stato considerato autografo dalla maggior parte degli studiosi, anche in virtù della presenza di un volto appena delineato a pietra rossa sul verso. Anche se il problema della paternità delle varie repliche della serie è ancora aperto, è comunque interessante notare l’uso della punta di piombo nell’opera in collezione Bruschi, che suggerisce una probabile traduzione per incisione . Proprio la presenza delle varie copie dimostra, peraltro, l’intento di diffusione verso un largo pubblico delle storie di Taddeo e rientra in un’inclinazione tipica di Federico, che utilizza abitualmente l’incisione a tale scopo, in quanto uno dei mezzi da lui ritenuti più efficaci per la promozione di se stesso e per le proprie vendette pubbliche. (scheda a cura di Maria Elena De Luca, pubblicata in Firenze 2009-2010; redazione del testo per la pubblicazione sul sito del Progetto Euploos a cura di Aliventi R.). Per ulteriori notizie sulla serie si rimanda alla scheda dell'inv. 10996 F.

Mostre

  • Firenze 1961
    Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Mostra del disegno italiano di cinque secoli, catalogo mostra Firenze, Palazzo Strozzi 1961, s.l. [Firenze] 1961, p. 57 n. 86, fig. 64
  • Paris 2000-2001
    Cuzin J. P./ Gaborit J. R./ Pasquier A., D'après l'antique, catalogo mostra Paris, Musée du Louvre 2000-2001, Paris 2000, pp. 379-380 n. 185, fig. 185
  • Firenze 2009-2010
    Acidini C./ Capretti E., Innocente e calunniato. Federico Zuccari (1539/40-1609) e le vendette d'artista, catalogo mostra Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi 2009-2010, Firenze 2009, p. 224 n. 7.5, rip. a p. 225 (scheda a cura di De Luca M. E.)
  • Firenze 2012
    Marini M., Fabulae pictae. Miti e storie nelle maioliche del Rinascimento, catalogo mostra Firenze, Museo Nazionale del Bargello 2012, Firenze 2012, pp. 242-245 n. 30, ripr. a p. 242
  • Paderborn 2017
    Stiegemann C. et al. , Wunder Roms im Blick des Nordens von der Antike bis zur Gegenwart, catalogo mostra Paderborn, Erzbischöflichen Diözesanmuseum 2017, Petersberg 2017, pp.411-412 n. 83, ripr. a p. 412

Bibliografia

  • Pelli Bencivenni G. [1775 - 1793] (GDSU, ms. 102)
    Pelli Bencivenni G., Catalogo dei disegni, [1775 - 1793] (GDSU, ms. 102), v. IV ("Zuccheri Federico") volume dei Grandi XVII n. 59
  • Ferri P. N. 1890
    Ferri P. N., Catalogo riassuntivo della Raccolta di disegni antichi e moderni posseduta dalla R. Galleria degli Uffizi compilato ora per la prima volta dal conservatore Pasquale Nerino Ferri, Roma, 1890, p. 167
  • Heikamp D. 1957
    Heikamp D., Vicende di Federico Zuccari, in Rivista d'Arte, XXXII, 1957, p. 210 nota 99, fig. 20
  • Gere J. A. 1990
    Gere J. A., Introduction, in Sotheby's , The life of Taddeo Zuccaro by Federico Zuccaro, from the Collection of the British Rail Pension Fund, New York ,1990, p. 50
  • Acidini Luchinat C. 1998-1999
    Acidini Luchinat C., Taddeo e Federico Zuccari: fratelli pittori del Cinquecento, Milano, 1998-1999, v. I p. 22 nota 61
  • Brooks J. 2007
    Brooks J., The career of Taddeo Zuccaro, in Brooks J., Taddeo and Federico Zuccaro artist-brothers in Renaissance Rome, catalogo mostra Los Angeles, J. Paul Getty Museum 2007-2008, Los Angeles 2007, p. 45 nota 48
  • Capretti E. 2009
    Capretti E., La celebrazione dell'artista virtuoso: il fratello Taddeo, pittore (1593-1603 circa), in Acidini C./ Capretti E., Innocente e calunniato. Federico Zuccari (1539/40-1609) e le vendette d'artista, catalogo mostra Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi 2009-2010, Firenze 2009, p. 215 nota 4
  • Petrioli Tofani A. 2014
    Petrioli Tofani A., L'inventario settecentesco dei disegni degli Uffizi di Giuseppe Pelli Bencivenni. Trascrizione e commento, Firenze, 2014, v. II p. 853 n. 59
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