Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi
Si tratta di uno studio parziale per il demone che afferra un dannato per la gola ritratto in basso a destra nella versione originale dell’Accidia progettata da Federico Zuccari per il settore sud-est della decorazione dell’intradosso della cupola di Santa Maria del Fiore . Per un errore in fase di trascrizione in pittura dovuto all’inversione dei cartoni, la scena fu, invece, utilizzata nella zona inferiore della vela nord, originariamente destinata ad accogliere gli iracondi, che finirono per essere raffigurati in pittura nel settore sud-est . Pur evidenziando le stesse dimensioni del gruppo di figure in esame, il disegno denota, rispetto al progetto d’insieme della scena illustrato dal foglio degli Uffizi inv. 11068 F, alcune varianti, individuabili nella figura del demone a mezzo busto con forcone in basso a destra – che nella versione pittorica verrà sostituito dall’ “écorché” – e, in particolare, nella diversa posa assunta dal dannato schiacciato a terra dal corpo dell’altro accidioso: nel presente foglio la sua testa è ritratta quasi frontalmente, lo snodo delle gambe appare abbreviato e il petto poggia per terra, mentre nel disegno d’insieme esso è quasi reclinato sul fianco. Tale modifica porta, di conseguenza, a far assumere una diversa articolazione al braccio destro e al busto del dannato sovrastante, la cui testa, nello studio generale, viene spinta più verso il basso dal forzuto braccio del demone, indotto dunque a inclinarsi maggiormente verso sinistra spostando leggermente il peso del proprio corpo sulla gamba destra. Quest’insieme di varianti permette di comprendere come il disegno sia preliminare allo studio generale e documenta la graduale messa a punto della scena raffigurata. Al progetto originario del girone degli accidiosi si ricollega inoltre, concatenato in sequenza con il nostro, lo studio quadrettato e sagomato degli Uffizi inv. 11051 F, raffigurante la donna riversa in primo piano, ove si scorge sulla destra, tagliato dal margine, una parte del braccio dell’accidioso che nel foglio in esame viene afferrato per la gola dal demone. Tracciato di getto a penna e con ampie stesure di inchiostro diluito, più accurate nella definizione dei volti, il disegno qui esposto si caratterizza per la notevole fluidità grafica e l’affiorare di varie idee in fieri, che trapelano sia dai pentimenti nelle sagome dei personaggi abbozzate a pietra rossa, come lungo il braccio sinistro del demone, sia dal segno fluente della penna che valuta la diversa inclinazione del capo del dannato giacente ed esalta l’ardere vibrante delle fiamme, sottolineando con lunghi segni paralleli il violento gesto compiuto dal demone. Del soggetto illustrato nel foglio qui esposto sono note due repliche di bottega conservate agli Uffizi (invv. 11057 F e 185 S), eseguite con gli stessi strumenti grafici . (Cristiana Garofalo 2009; aggiornamenti bibliografici e provenienza del foglio a cura di Isabella Stancari 2015)