Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi
Il disegno è preparatorio per una stampa, di identico soggetto, anche se in controparte e con la posizione rovesciata delle braccia della donna, ricordata da Malvasia (Carlo Cesare Malvasia, ‘Felsina pittrice: vite de’ pittori bolognesi’, 1678, ed. Bologna, Guidi all’Ancora, 1841, I, p. 96) e elencata da Bartsch (XVIII, 328, 35). L'acquaforte era inequivocabilmente destinata a servire da frontespizio a un libro scritto da Giovanni Battista Fontanelli, come prova, tra l'altro, la presenza di un cartiglio dove si legge: "Fonte prima d'aritmetica di Gio: Batt: Fontanelli"; tale libro non è oggi reperibile come non era stato trovato nel XVIII secolo da Giovanni Fantuzzi (Giovanni Fantuzzi, 'Notizie degli scrittori bolognesi', Bologna, Stamperia di San Tommaso d'Aquino, 1781-1794, III, p. 334). Un'altra iscrizione riporta il nome di Reni come inventore del soggetto. Per quanto riguarda l'attribuzione del disegno a Reni, risalente a Giuseppe Pelli Bencivenni ([1775-1793], GDSU, ms. 102), secondo Babette Bohn (in Firenze 2008), nell’opera si riscontrano troppo evidenti incertezze, che portano la studiosa ad assegnare l'opera alla sua scuola e in via del tutto ipotetica a Giovanni Andrea Sirani. Anche l'autore della stampa non è noto, forse potrebbe essere Lorenzo Loli, pittore incisore bolognese ricordato da Malvasia tra gli assistenti di Reni. Il foglio è stato trasferito da Guido Reni a scuola di Guido Reni nel settembre 2009. (R. Sassi, settembre 2009)