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Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi

Scheda Catalogo "188 E"

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Scheda aggiornata al 21-08-2023
Opera 188 E
  • inv. 188 E
  • Filipepi Alessandro detto Botticelli Sandro (1445/ 1510)
  • San Giovanni Battista
  • Tecnica e materia: penna e inchiostro, pennello e inchiostro diluito, biacca (carbonato basico di piombo), tracce di punta metallica su carta parzialmente tinteggiata con colore rosa
  • Misure: 359 x 156 mm
  • Stemmi, emblemi, marchi: timbro a inchiostro di collezione: sul recto in basso

Iscrizioni

  • S. Botticelli: "ECE AGNVS […]", a penna sul cartiglio trattenuto dalla figura
  • autore ignoto di epoca antica (F. Baldinucci ?): "[san]dro [D? o B] Botticello", a penna sul recto in basso a sinistra

Notizie storiche e critiche

L’assegnazione di questa superba figura di San Giovanni Battista a Sandro Botticelli ha una remota origine, come attesta l’iscrizione a penna che compare sul recto in basso a sinistra, forse dovuta a Filippo Baldinucci, fedele segretario del cardinale Leopoldo de’ Medici e prezioso riordinatore della sua raccolta grafica. Del resto, è altamente probabile che il foglio in esame fosse tra i venti disegni che Baldinucci stesso annoverava sotto il nome di Filipepi nel suo inventario della collezione fiorentina . Infatti, circa un secolo dopo, Giuseppe Pelli Bencivenni, all'epoca direttore della Galleria degli Uffizi e autore del più dettagliato 'Catalogo dei disegni' ([1775 e il 1793] GDSU, ms. 102, coll. n. 2), non solo ci fornisce una descrizione del disegno all'interno del medesimo volume Universale II al n. 9, dove appunto si trova un "S. Giovanni Battista stante, simile [a penna, acquerello, e biacca su fondo rossigno] più finito", ma ci informa anche che il numero complessivo dei fogli riferiti al Botticelli era rimasto invariato. Non sono molti i fogli certi del Botticelli. Il 'San Giovanni Battista' degli Uffizi è riconosciuto unanimemente dalla critica come autografo, e comunque così rispondente agli elementi iconografici, compositivi e stilistici tipici della produzione grafica e pittorica del maestro fiorentino da non lasciare adito a dubbi. Si tratta di caratteri per molti aspetti debitori della lezione di Filippo Lippi, nella cui bottega il giovane Sandro entrò attorno al 1464, diciannovenne, e dove rimase per tre anni, apprendendo le regole della costruzione prospettica e l’interesse per l’introspezione psicologica, che traspare dalla gestualità e dall’espressione dei volti, ma soprattutto, l’abilità nell’articolare in superficie le forme mediante una calibrata ed elegantissima partitura lineare, associata ad uno spiccato amore per i dettagli. Il linearismo, che diventa un carattere specifico della produzione botticelliana, sia grafica che pittorica, secondo alcuni autori risentirebbe anche degli influssi ricevuti da Andrea di Bartolo di Bargilla detto Andrea del Castagno (Castagno, 1421 ca. – Firenze, 1457) . Nel caso in esame le tecniche liquide, come la biacca e gli inchiostri dati a penna o diluiti e stesi a pennello, restituiscono su una carta parzialmente tinteggiata con colore rosa (oggi molto ingiallita), una figura caratterizzata da sottilissimi trapassi chiaroscurali. Si segnala la fermezza del segno, come nel panneggio ordinato e sintetico, nel movimento fluido e regolare nel vello, che ritorna nella barba e nei lunghi capelli; ma soprattutto risalta l’estrema eleganza del protagonista, contraddistinto da un singolare vigore fisico, ancora lontano dagli esiti estremi dell’attività grafica e pittorica del Botticelli, in cui i personaggi appaiono consunti ed emaciati. Il precursore di Cristo, Santo patrono della città di Firenze e identificato dal tradizionale vello di pecora e dal cartiglio con le parole tratte dal Vangelo di Giovanni "ECE AGNVS [DEI]" (Giovanni 1, 29), fu raffigurato varie volte dal Botticelli, sia nelle vesti infantili di San Giovannino, sia in età matura e con un aspetto dolente. Ciononostante mancano nell’opera pittorica dell’artista precisi riscontri per la figura in esame. Lo studio è tradizionalmente riferito a tre opere, diverse tra loro ma tutte cronologicamente collocabili tra il 1484 e i primi anni Novanta del XV secolo: la cosiddetta 'Pala Bardi' oggi conservata alla Gemäldegalerie di Berlino (1484 ca., Inv. n. 106 link), la 'Pala di San Barnaba' agli Uffizi (1480-1490 ca., Inv. 1890 n. 8361 link) e il Battista della pala con 'Trinità e Santi' del Courtauld Institute di Londra (1490-1495 ca., Inv. P.1947.LF.38 link), con il quale il nostro foglio mostra affinità particolari nella linea delle braccia e nell’inclinazione del capo . Risultano validi anche alcuni confronti con altre opere uscite dalla bottega di Filipepi, tra le quali il pannello del Walters Art Museum di Baltimora (inv. 37.427 link), un frammento della parte destra di una tavola più ampia con 'Madonna con Bambino' oggi al Museo Nazionale de La Valletta (Malta) , a sua volta in stretta connessione stilistica con la figura del Battista nella pala di San Barnaba agli Uffizi, e, soprattutto, la cosiddetta 'Pala del Trebbio' raffigurante la 'Madonna con Bambino fra i santi Domenico, Cosma, Damiano, Francesco, Lorenzo e Giovanni Battista', opera assegnata al Botticelli e bottega attualmente presso la Galleria dell’Accademia di Firenze (inv. 4344) . Un parere diverso sulla funzione della prova grafica è stato espresso da Carmen Bambach la quale, in occasione dell’esposizione del foglio alla mostra 'The Drawings of Filippino Lippi and His Circle' del 1997 (New York 1997), escludeva una destinazione direttamente preparatoria, avvalorando invece l’utilizzo della carta come modello, ricordo o 'exemplum'. Il disegno rimanderebbe, dunque, a una sorta di repertorio di bottega, come, infatti, lasciano intendere da un lato l’estrema finitezza o la cura per il dettaglio e dall'altro la natura piuttosto generica del gesto compiuto dal Santo con la mano destra che non trattiene nulla, né cartigli, né croci astili o ciotole per il battesimo, suoi attributi specifici. (Cristina Casoli 2015)

Mostre

  • Firenze 1960
    Sinibaldi G., Mostra di disegni dei grandi maestri, catalogo mostra Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi 1960, Firenze 1960, p. 5 n. 21 (scheda a cura di Sinibaldi G.)
  • Torre de’ Passeri 1990
    Gizzi C., Botticelli e Dante, catalogo mostra Torre de’ Passeri, Casa di Dante in Abruzzo 1990, Milano 1990, p. 322, ripr. a pp. 222, 323 (scheda a cura di Gizzi C.)
  • Firenze 1992
    Petrioli Tofani A., Il disegno fiorentino del tempo di Lorenzo il Magnifico, catalogo mostra Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi/ Sale Ex Archivio 1992, Milano 1992, pp. 276-277 n. 14.6, p. 277 n. 14.6 (scheda a cura di Caneva C.)
  • New York, NY 1997-1998
    Goldner G.R./ Bambach C.C., The Drawings of Filippino Lippi and his Circle, catalogo mostra New York, NY, The Metropolitan Museum of Art 1997-1998, New York 1997, pp. 104-105 n.7, ripr. p. 105 (scheda a cura di Bambach C.)
  • Roma 2000
    Morello G./ Petrioli Tofani A., Sandro Botticelli. Pittore della Divina Commedia, catalogo mostra Roma, Scuderie Papali al Quirinale 2000, Milano 2000, p. 182 n. 5.11, ripr. p. 182 (scheda a cura di Ciseri C.)
  • Paris 2003-2004
    Arasse D./ De Vecchi P./ Nitti P., Botticelli: de Laurent le Magnifique à Savonarole, catalogo mostra Paris, Musée du Luxembourg 2003-2004, Milano 2003, pp. 168-169 n. 23, ripr. a p. 169 (scheda a cura di Pons N.)
  • Frankfurt 2009-2010
    Schumacher A., Botticelli. Bildnis, Mythos, Andacht, catalogo mostra Frankfurt, Städelsches Kunstinstitut 2009-2010, Ostfildern 2009, pp. 330-331 n. 69, ripr. a p. 330 (scheda a cura di Melli L.)
  • Tokyo 2016
    Cecchi A./ Osano S., Botticelli e il suo tempo, catalogo mostra Tokyo, Tokyo Metropolitan Art Museum 2016, Tokyo 2016, pp. 118-119 n. 43, ripr. a p. 119 (scheda a cura di Casoli C.)

Bibliografia

  • Baldinucci F. 1687 (ASFi, Guard. Med. 779, ins. 9, cc. 995-1027)
    Baldinucci F., Nota de' Libri de' disegni tanto grandi, che mezzani, con la distinzione di quanti ne sono attaccati per libro, avvertendo, che oltre a quelli che rimasero dopo la morte del Ser.mo Principe Card.le Leopoldo di Gloriosa Memoria, vi si comprendono quelli hauti di camera del Ser.mo Padrone per mano del Sig.r Falconieri in num.o di 193, e detta nota comincia secondo il num.o che son notati, e come stanno nell'armadio, 1687 (ASFi, Guard. Med. 779, ins. 9, cc. 995-1027), c. 1000r. "Alessandro Botticelli, al secondo libro universale a c. 15, disegni 20"
  • Pelli Bencivenni G. [1775 - 1793] (GDSU, ms. 102)
    Pelli Bencivenni G., Catalogo dei disegni, [1775 - 1793] (GDSU, ms. 102), v. I ("Botticelli Raffaellino") v. Universale II n.9
  • Pelli Bencivenni G. 1784 (BU, ms. 463/ 3.3)
    Pelli Bencivenni G., Indice di CXXII volumi di Disegni della R. Galleria. Parte II. Sono un seguito dei Volumi descritti nella P.ma Parte, di Disegni per lo più acquistati da S. A. R. e questi disegni devono essere richiamati nell'indice Alfabetico che compone d.a prima Parte. La quale va dal N. I al n. CVI dei vol. della raccolta/ meno i n. 83, 84 e 105 duplicato, 1784 (BU, ms. 463/ 3.3), c. 343
  • Lagrange L. 1862
    Lagrange L., Catalogue des Dessins des Maitres exposés dans la Galerie des Uffizi, à Florence, in Gazette des Beaux-Arts, XII, 1862, p. 544 nn. 144-155
  • Ferri P. N. 1881
    Ferri P. N., Catalogo dei disegni esposti al pubblico nel corridoio del Ponte Vecchio nella R. Galleria degli Uffizi con l'indice dei nomi degli Artefici, Firenze, 1881, p. 14 cornice 41
  • Ferri P. N. 1890
    Ferri P. N., Catalogo riassuntivo della Raccolta di disegni antichi e moderni posseduta dalla R. Galleria degli Uffizi compilato ora per la prima volta dal conservatore Pasquale Nerino Ferri, Roma, 1890, p. 34
  • Ulmann H. 1893
    Ulmann H., Sandro Botticelli, München, 1893, p. 79 e nota 3
  • Ferri P. N. 1895-1901 (GDSU, coll. n. 72)
    Ferri P. N., Catalogo dei disegni cartoni e bozzetti esposti al pubblico nella R. Galleria degli Uffizi ed in altri Musei di Firenze compilato da Pasquale Nerino Ferri ispettore preposto al Gabinetto dei disegni e delle stampe nella detta Galleria, 1895-1901 (GDSU, coll. n. 72), c. 22 v. cornice 55
  • Schoenbrunner J./ Meder J. 1896-1908
    Schoenbrunner J./ Meder J., Handzeichnungen alter Meister aus der Albertina und anderen Sammlungen, Wien, 1896-1908, p. 262
  • Jacobsen E. 1898
    Jacobsen E., Die Handzeichnungen der "Uffizien" in ihren Beziehungen zu Gemälden, Sculpturen und Gebäuden in Florenz, in Repertorium für Kunstwissenschaft, XXI, 4, 1898, p. 2 n. 2
  • Berenson B. 1903
    Berenson B., The drawings of the Florentine painters classified criticised and studied as documents in the history and appreciation of Tuscan art with a copiouscatalogue raisonné, London, 1903, v. II p. 28 n. 563
  • Ferri P. N. 1913
    Ferri P. N., I disegni della R. Galleria degli Uffizi, 1912-1921. Disegni di Paolo Uccello, Antonio e Piero Pollaiolo, Andrea del Verrocchio e Sandro Botticelli. Serie I, fasc. III, Firenze, 1913, n. 25
  • Yashiro Y. 1925
    Yashiro Y., Sandro Botticelli, London-Boston, 1925, p. 229
  • Ede H. S. 1926
    Ede H. S., Florentine Drawings of the Quattrocento, London, 1926, p. 20
  • Yashiro Y. 1929
    Yashiro Y., Sandro Botticelli and the Florentine Renaissance, London, 1929, p. 243
  • Van Marle R. 1933
    Van Marle R., The development of the Italian schools of painting. The Renaissance painters of Umbria, The Hague, 1933, v. XII pp. 198-199, fig. 118
  • Gamba C. 1936
    Gamba C., Botticelli, Milano, 1936, p. 131
  • Berenson B. 1938
    Berenson B., The drawings of the Florentine painters, Chicago, 1938, v. I pp. 94-95, v. II p. 57 n. 563, v. III fig. 196
  • Salvini R. 1958
    Salvini R., Tutta la pittura del Botticelli, Milano, 1958, v. II p. 44, tav. 23
  • Berenson B. 1961
    Berenson B., I disegni dei pittori fiorentini, Milano, 1961, v. I p. 144, v. II p. 106 n. 563, v. III fig. 189
  • Bertini A. 1968
    Bertini A., Drawings by Botticelli, New York, 1968, p. 3, tav. 2
  • Lightbown R. 1978
    Lightbown R., Sandro Botticelli, London, 1978, v. I p. 151, v. II p. 162 n. D4, fig. D4
  • Petrioli Tofani A. 1986
    Petrioli Tofani A., Inventario. Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Disegni esposti 1, Firenze, 1986, p. 83, ripr. a p. 83
  • Bellini P. 1990
    Bellini P., Le due serie di disegni di Botticelli per la 'Commedia', in Gizzi C. (a cura di), Botticelli e Dante, catalogo mostra Torre de’ Passeri, Casa di Dante in Abruzzo 1990, Milano 1990, p. 42
  • Heussler C. 1997
    Heussler C., Die Trinität von Sandro Botticelli in den Londoner Courtauld Institute Galleries. Eine Einordnung in das Gesamtwerk, Frankfurt am Main, 1997, pp. 71-73
  • Zöllner F. 2005
    Zöllner F., Sandro Botticelli, München/ Berlin/ New York, 2005, p. 289 n. D.12
  • Körner H. 2006
    Körner H., Botticelli, Cologne, 2006, p. 315, tav. 219
  • Petrioli Tofani A. 2014
    Petrioli Tofani A., L'inventario settecentesco dei disegni degli Uffizi di Giuseppe Pelli Bencivenni. Trascrizione e commento, Firenze, 2014, v. I p. 158 n. 9
  • Faietti M. 2017
    Faietti M., Giuliano da Sangallo disegnatore di figura: qualche certezza e molte incognite, in Donetti D./ Faietti M./ Frommel S., Giuliano da Sangallo. Disegni degli Uffizi, catalogo mostra Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe 2017, Firenze 2017, p. 146, fig. 11
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