Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi
Le piante 2220 A, 2222 A, 2223 A, 2225, A e la sezione 2229 A r. facevano parte di un corpus di cinquanta disegni di soggetto architettonico un tempo riferiti a Pietro da Cortona (sulla storia collezionistica e le vicende di acquisizione di questo fondo grafico vedi la scheda dell'inv. 2252 A). Le opere in esame sono ancora ascritte a Berrettini da Pasquale Nerino Ferri (1885). Tale attribuzione è confermata, successivamente, da Katherine J. Hoffman (1941). Carlo Cresti (1990) li ritiene invece di Pier Francesco Silvani , datandoli al 1668, e individua la corrispondenza tra la pianta 2225 A e la sezione 2229 A r., come conferma la successiva analisi di chi scrive (a. a. 2013-2014). Dopo il soggiorno romano di tre mesi alla fine del 1667, finanziato dagli stessi Oratoriani, Silvani elabora, tra il 1668 e il 1670, il suo progetto “definitivo” per San Firenze, che verrà successivamente modificato, e comunque realizzato solo in parte. Giovanni Margheri, fratello laico della Congregazione, scriverà intorno al 1713 nelle sue memorie ‘Delli Studi e Reflessioni sopra la Fabbrica della Congregazione dell’Oratorio di Firenze’: “[…] E Dio non voglia che i Padri Avvenire si fondino e faccin caso di un tal Decreto che fù fatto fare dal Signor Silvani circa l’anno 1668 perché in quello e dell’inganno facendogli decretare e soscrivere una pianta per perfetta del modello ma non è vero perché varia in gran conseguenza e questo potrebbe dar qualche confusione a i Padri a venire avendolo io trovato fra la spazzatura ma visto che fù sottoscritto da tutti i Padri ne feci caso e lo riposi tra gli altri disegni il quale non è da seguitarsi che per questo luogo sarebbe improprio per le ragioni addotte e come meglio si puol vedere dall’originale di questa materia e anco sapere che questo Libretto e notizie non fù fatto a caso ma espresso comando di Padre Vincenzo Coratesi allor superio di questa Congregazione e questo fù quando intese il disordine di far troppo grande l’Oratorio che come si è visto fù guastato tutto l’Ordine del modello” . Attraverso il confronto con il grande modello ligneo del progetto, realizzato nel 1670 e conservato presso il deposito del Museo Bardini , è stato possibile riconoscere nelle piante 2220 A, 2222 A e 2223 A e 2225 A le varie fasi di avvicinamento all’impianto planimetrico definitivo; in particolare, alla pianta 2225 A, quasi esattamente coincidente con il modello, corrisponde la sezione 2229 A r.. Silvani elabora il progetto di una grande chiesa a croce latina, affiancata dall’Oratorio, dalla parte di Borgo de’ Greci, e dalla casa degli Oratoriani - con un grande ricetto al piano terreno - dalla parte di via dell’Anguillara. La chiesa è caratterizzata dall’accentuazione dello schema a pilastri diagonali in crociera già proposto nei progetti del 1660 e del 1666; lungo la navata, le semicolonne dei progetti precedenti, ridimensionamento delle grandiose colonne libere di Pietro da Cortona (vedi schede 2251 A, 2252 A), sono sostituite da paraste scanalate binate. Le tre piante sono inoltre caratterizzate dalla presenza di colonne alveolate, soluzione studiata anche sulla pianta 2241 A v. (vedi scheda relativa). (Rosy Mattatelli 2017)