Progetto Euploos

Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi

Scheda Catalogo "515 O r."

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Scheda aggiornata al 29-07-2024
Opera 515 O r. RECTO
  • inv. 515 O r.
  • Tibaldi Pellegrino detto il Pellegrini (1527/ 1596)
  • Teste di animali
  • Categoria: Ornato
  • Datazione: sec. XVI
  • Tecnica e materia: penna e inchiostro su carta
  • Misure: 224 x 151 mm

Iscrizioni

  • autore ignoto di epoca antica: "10./ 624", a penna in basso a sinistra

Notizie storiche e critiche

Il disegno, documentato in collezione dalla fine del Seicento con un'attribuzione a Romanino , nel 1965 venne trasferito tra gli Anonimi del XVI secolo da Anna Forlani Tempesti, che solo un anno dopo lo riclassificò a Pellegrino Tibaldi, sulla base degli studi di Bernice Davidson (Firenze 1966). Sul recto e sul verso del foglio sono raffigurate teste di animali – capre, cavalli, leoni – e di creature fantastiche – tra cui si può riconoscere un grifone – rese con un’espressività esasperata e grottesca. Sul verso, studi di figure nude si incastrano tra le teste ferine. È possibile che l’artista abbia tratto ispirazione dal repertorio dell’antico, tuttavia l’esito finale si allontana molto dai modelli, per la forte rielaborazione caricaturale tipica di Tibaldi, non dissimile a quella di studi analoghi di Bartolomeo Passerotti e anticipatrice di certi fogli di Agostino Carracci (Marzia Faietti, comunicazione orale, febbraio 2024). Bernice Davidson (in Firenze 1966) ha ipotizzato che si tratti di disegni preliminari per ‘Circe trasforma i compagni di Ulisse in animali’ affrescata sulla volta del Salone di Polifemo in Palazzo Poggi a Bologna (1550-1551). In realtà, è più probabile che il foglio sia un campionario di studi, non legato a un progetto in particolare, nel quale gli schizzi, quasi appunti mnemonici, occupano l’intera superficie in maniera disorganica. Le affinità formali con gli studi per il ciclo di Ulisse suggeriscono anche per l’opera in esame una datazione all’inizio del sesto decennio del Cinquecento: i caratteristici occhi spalancati si ritrovano in un altro episodio del ciclo a Palazzo Poggi, ‘I compagni di Ulisse rubano i buoi del Sole’, e la linea a penna che scivola sul foglio e “si ammatassa in complessi nodi serpeggianti” trova corrispondenze con uno studio per quegli affreschi, il ‘Tritone e cavalli marini’ (inv. 12170 F r.). Inoltre, è stato spesso accostato al foglio degli Uffizi un disegno al Metropolitan Museum of Art di New York, i ‘Sei studi di teste di animali e un cartiglio’(inv. 62.247) link , simile al nostro per stile e tecnica e alternativamente assegnato dalla critica a Perin del Vaga o a Pellegrino Tibaldi. Il disegno newyorkese è stato messo in relazione con la fontana dei Delfini in Palazzo Doria, eseguita da Silvio Cosini e aiuti su disegno di Perino: le teste marmoree di grifi e di leoni sembrerebbero ben corrispondere agli schizzi del foglio del Metropolitan Museum e la cartella disegnata in basso riprodurrebbe un motivo che compare sullo zoccolo della vasca . Se da un lato l'autografia dello studio al Metropolitan Museum risulta ad oggi ancora incerta, il carattere fantastico, grottesco e caricaturale del disegno agli Uffizi è indiscutibilmente riferibile ai modi di Pellegrino Tibaldi. (C. Valli, L. Da Rin Bettina, marzo 2024)

Mostre

  • Firenze 1966
    Davidson B. F., Mostra di disegni di Perino del Vaga e della sua cerchia, catalogo mostra Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi 1966, Firenze 1966, p. 67 n. 70, fig. 61 (scheda a cura di Davidson B. F.)

Bibliografia

  • Baldinucci F. 1687 (ASFi, Guard. Med. 779, ins. 9, cc. 995-1027)
    Baldinucci F., Nota de' Libri de' disegni tanto grandi, che mezzani, con la distinzione di quanti ne sono attaccati per libro, avvertendo, che oltre a quelli che rimasero dopo la morte del Ser.mo Principe Card.le Leopoldo di Gloriosa Memoria, vi si comprendono quelli hauti di camera del Ser.mo Padrone per mano del Sig.r Falconieri in num.o di 193, e detta nota comincia secondo il num.o che son notati, e come stanno nell'armadio, 1687 (ASFi, Guard. Med. 779, ins. 9, cc. 995-1027), c. 1021 r., "Romanino da Brescia, al secondo libro universale a c. 66, disegni 3"
  • Pelli Bencivenni G. [1775 - 1793] (GDSU, ms. 102)
    Pelli Bencivenni G., Catalogo dei disegni, [1775 - 1793] (GDSU, ms. 102), v. I ("Da Brescia Romanino") v. Universale II n. 3
  • Ferri P. N. 1890
    Ferri P. N., Catalogo riassuntivo della Raccolta di disegni antichi e moderni posseduta dalla R. Galleria degli Uffizi compilato ora per la prima volta dal conservatore Pasquale Nerino Ferri, Roma, 1890, p. 249
  • Firenze 1967
    Forlani Tempesti A./ Fossi Todorow M./ Gaeta G./ Petrioli A., Disegni italiani della collezione Santarelli sec. XV-XVIII, catalogo mostra Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi 1967, Firenze 1967, pp. 52-53
  • Roma 1981-1982
    Aliberti Gaudioso F. M./ Gaudioso E., Gli affreschi di Paolo III a Castel Sant'Angelo. Progetto ed esecuzione. 1543-1548, catalogo mostra Roma, Castel Sant'Angelo 1981-1982, Roma 1981, v. II p. 201 sotto il n. 151
  • Baltay C. 1985
    Baltay C., Pellegrino Tibaldi in Bologna and the Marches. Ph.D. Dissertation, New York University, , 1985, pp. 37, 39
  • Calì M. 1988
    Calì M., Sul periodo romano di Pellegrino Tibaldi, in Bollettino d'arte, 48, 1988, p. 47, fig. 5
  • New York, NY 1994
    Griswold W. M./ Wolk-Simon L., Sixteenth-Century Italian Drawings in the New York Collections, catalogo mostra New York, NY, The Metropolitan Museum of Art 1994, New York 1994, pp. 13-14, 150 sotto il n. 12.1
  • Petrioli Tofani A. 2014
    Petrioli Tofani A., L'inventario settecentesco dei disegni degli Uffizi di Giuseppe Pelli Bencivenni. Trascrizione e commento, Firenze, 2014, v. I p. 162 n. 3
  • Valli C. 2024
    Valli C., I disegni autografi di Pellegrino Tibaldi. Per un primo riordino del fondo al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi. Tesi di specializzazione in Beni storico-artistici, Università di Bologna, a.a. 2022/ 2023, , 2024, pp. 72-76
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