Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi
Scheda Catalogo "743 E r."
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Scheda aggiornata al 09-07-2024
RECTO
inv. 743 E r.
Mazzola Francesco detto il Parmigianino (1503/ 1540)
Due studi della stessa testa di giovane di profilo
Categoria: Esposti
Datazione: sec. XVI
Tecnica e materia: tracce di pietra nera o carboncino, penna e inchiostro, pennello e inchiostro diluito, biacca (carbonato basico di piombo), parziale puntinatura su carta cerulea
Misure: 119 x 143 mm
Stemmi, emblemi, marchi: timbro a inchiostro di collezione: Reale Galleria degli Uffizi (Lugt 930) in basso a destra
Notizie storiche e critiche
La presenza in collezione dell’opera è documentata dall’ultimo quarto del Settecento: venne infatti descritta da Giuseppe Pelli Bencivenni [1775-1793] tra i disegni conservati nel Libro Particolare del Parmigianino e, ancora prima, nel 1774, fu riprodotta ad acquatinta da Stefano Mulinari e pubblicata nei ‘Disegni originali d'eccellenti pittori esistenti nella Real Galleria di Firenze, incisi ed imitati nella loro grandezza e colori ...’, nell’ambito del progetto di riproduzione a stampa dei migliori fogli del museo, avviato da Andrea Scacciati nel 1766 (o nel 1764) e proseguito, dal 1771, da Mulinari .
Se, nella prima metà del secolo scorso, alcuni studiosi (Frölich Bum 1921; Copertini 1932 e 1952; Quintavalle 1948) misero in dubbio l’antica attribuzione del disegno che fu ritenuto l’opera di un seguace o una copia , a partire dalla monografia di Freedberg (1950) e grazie agli studi di Arthur E. Popham sull’opera grafica del Parmigianino (1953; 1971) l’inv. 743 E è stato riportato nel corpus degli autografi dell’artista.
Si tratta di una parziale derivazione dall’antico gruppo scultoreo del Laocoonte, rinvenuto in una vigna sul colle Oppio a Roma nel 1506 e presto collocato nel cortile del Belvedere in Vaticano . Il ‘Laocoonte’ è una delle più celebri raffigurazioni del tragico episodio narrato nel secondo libro dell’‘Eneide’: il sacerdote troiano mise in guardia i suoi concittadini dall’inganno del cavallo ligneo, escogitato da Odisseo per consentire agli Achei di conquistare Troia. La dea Atena, per punire Laocoonte, inviò una coppia di mostruosi serpenti marini che tolsero la vita a lui e ai suoi due figli.
Il Parmigianino, giunto a Roma nel 1524, dovette riflettere a lungo su questa scultura che sembra averlo attratto soprattutto per la sua forte carica di pathos. Ne trasse infatti altri tre disegni che, come quello in esame, si concentrano esclusivamente sullo studio delle teste e di parte dei busti ma, diversamente dal nostro, sono condotti a pietra rossa: Laocoonte è copiato in un’opera oggi a Chatsworth (inv. 347b) , il figlio collocato a sinistra e già avvinto dai serpenti è raffigurato in un esemplare al Louvre (inv. 6424 link ), mentre su un foglio presso il British Museum a Londra (inv. 1905-11-10-44 link ) è tracciato il giovane a destra che tenta di liberarsi dalle spire .
Quest’ultimo è il soggetto anche del disegno agli Uffizi, nel quale la testa del fanciullo è replicata due volte, come a volerne precisare meglio la posa e l’espressione drammatica.
Osservando l’opera, non pare di trovarsi di fronte a una semplice copia dall’antico: Mazzola giunge, qui, a una compiuta assimilazione e interiorizzazione del prototipo che viene assorbito e tradotto nel suo personale linguaggio espressivo, secondo una modalità di confronto con i modelli dell’arte classica e contemporanea peculiare all’artista . A testimonianza della complessità del suo processo creativo, il Parmigianino sembra aver preso spunto anche dal giovane in fuga tracciato da Raffaello nello studio preparatorio per la scena con ‘Davide uccide Golia’ delle Logge (Wien, Albertina, inv. 178 link) . In esso infatti la figura del soldato in fuga è vicina al nostro foglio mentre differisce dalla versione più rifinita dell’affresco, dalla stampa di Marcantonio Raimondi (B. XIV, p. 12, n. 10-I) e dal chiaroscuro di Ugo da Carpi (B. XII, pp. 26-27, n. 8), copiato da Mazzola in un altro disegno (Francoforte, Städel Museum, inv. 4304 link ) .
La raffinata tecnica grafica dell’inv. 743 E sembra intensificare l’espressione di terrore sul volto del giovane: l’inchiostro diluito è associato alla biacca, stesa con un tratteggio incrociato e con linee flessuose – in corrispondenza delle capigliature – che costruiscono i volumi e creano forti effetti chiaroscurali a contrasto con la carta di colore ceruleo. Questa sensibilità cromatica e pittorica si ritrova in altri esemplari risalenti agli anni romani del Parmigianino (1524-1527) – come il Dettaglio boschivo agli Uffizi (inv. 753 P) e lo Studio di paesaggio al Museo Horne di Firenze (inv. 5639) , affini al nostro per tecnica e stile – ed è stata in parte collegata all’esperienza maturata dal parmense a contatto con gli altri artisti attivi nell’Urbe e, soprattutto, con Polidoro da Caravaggio, la cui grafica è caratterizzata da scintillanti lumeggiature a biacca e da campiture a inchiostro . Gli esiti di tali ricerche sono inoltre affini a quelli raggiunti tramite la tecnica xilografica a chiaroscuro, alla quale Mazzola affidò – insieme all’acquaforte – la traduzione delle proprie invenzioni . Del resto già Copertini (1932) e, in seguito, Diane De Grazia (in Washington, D.C./ Parma 1984) hanno notato delle tangenze tra il foglio e i modi delle stampe a chiaroscuro.
Il disegno viene concordemente ricondotto alla fase romana non solo per ragioni di natura formale e per la riproduzione del prototipo antico, ma anche per la sua chiara relazione con il giovane sullo sfondo nella 'Sepoltura di Cristo', un’acquaforte che il Parmigianino incise in quello stesso periodo (B. XVIII, p. 300, n. 46; B. XVI, p. 8, n. 5) . Tuttavia, il foglio non sembra essere stato concepito esclusivamente in vista della stampa; potrebbe trattarsi, piuttosto, di uno studio di espressione compiuto al fine di ricavare volti e atteggiamenti da impiegare in opere diverse . (Laura Da Rin Bettina, 2020)
Mostre
Parma 1935 Quintavalle A. O. , Mostra del Correggio, catalogo mostra Parma, Palazzo della Pilotta 1935, Parma 1935, p. 150 n. 45 (scheda a cura di Brandi C.)
Washington, D.C./ Parma 1984 De Grazia D., Correggio e il suo lascito. Disegni del Cinquecento emiliano, catalogo mostra Washington, D.C./ Parma, Washington, D.C., National Gallery of Art/ Parma, Galleria Nazionale, Palazzo della Pilotta 1984, Parma 1984, pp. 168-169 n. 44 (scheda a cura di De Grazia D.)
Firenze 2001 Agosti G., Disegni del Rinascimento in Valpadana, catalogo mostra Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi 2001, Firenze 2001, pp. 378-382 n. 88, fig. 101 (scheda a cura di Agosti G.)
Firenze 2003 Di Giampaolo M./ Muzzi A., Parmigianino e il fascino di Parma. I disegni degli Uffizi, catalogo mostra Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi 2003, Firenze 2003, pp. 38-39 n. 23, fig. 32 (scheda a cura di Di Giampaolo M.)
Roma 2015-2016 Faietti M., Raffaello Parmigianino Barocci. Metafore dello sguardo, catalogo mostra Roma, Musei Capitolini 2015-2016, Roma 2015, p. 238 n. II.22 (scheda a cura di Da Rin Bettina L.)
Forlì 2020 Brunelli G. et al., Ulisse. L'arte e il mito, catalogo mostra Forlì, Musei di San Domenico 2020, Cinisello Balsamo (MI) 2020, pp. 399-400 s. n., ripr. a p. 253 (scheda a cura di Da Rin Bettina L.)
Bibliografia
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Pelli Bencivenni G. [1775 - 1793] (GDSU, ms. 102) Pelli Bencivenni G., Catalogo dei disegni, [1775 - 1793] (GDSU, ms. 102), v. III ("Il Parmigiano, Francesco Mazzoli d.o") v. dei Grandi V n. 33
Ramirez di Montalvo A. 1849 (GDSU, Coll. n. 43) Ramirez di Montalvo A., Catalogo dei disegni scelti della R. Galleria di Firenze, 1849 (GDSU, Coll. n. 43), cassetta V-VI n. 96
Lagrange L. 1862 Lagrange L., Catalogue des Dessins des Maitres exposés dans la Galerie des Uffizii, a Florence, in Gazette des Beaux-Arts, XIII, 1862, p. 455
Weigel R. von 1865 Weigel R. von, Die Werke der Maler in ihren Handzeichnungen, beschreibendes Verzeichnissder in Kupfer gestochenen, lithographirten und Photographirten Facsimilesvon Originalzeichnungen grosser Meister, Leipzig, 1865, p. 489 n. 5832
Ferri P. N. 1881 Ferri P. N., Catalogo dei disegni esposti al pubblico nel corridoio del Ponte Vecchio nella R. Galleria degli Uffizi con l'indice dei nomi degli Artefici, Firenze, 1881, p. 43
Ferri P. N. 1890 Ferri P. N., Catalogo riassuntivo della Raccolta di disegni antichi e moderni posseduta dalla R. Galleria degli Uffizi compilato ora per la prima volta dal conservatore Pasquale Nerino Ferri, Roma, 1890, p. 274
Ferri P. N. 1895-1901 (GDSU, ms. coll. n. 72) Ferri P. N., Catalogo dei disegni cartoni e bozzetti esposti al pubblico nella R. Galleria degli Uffizi ed in altri Musei di Firenze compilato da Pasquale Nerino Ferri ispettore preposto al Gabinetto dei disegni e delle stampe nella detta Galleria, 1895-1901 (GDSU, ms. coll. n. 72), c. 94 r. cornice 359 n. 743
Fröhlich-Bum L. 1921 Fröhlich-Bum L., Parmigianino und der Manierismus, Wien, 1921, pp. 26-27, 190, fig. 17
Copertini G. 1932 Copertini G., Il Parmigianino, Parma, 1932, v. II p. 11, tav. CXIIa
Quintavalle A. O. 1948 Quintavalle A. O., Il Parmigianino, Milano, 1948, p. 205
Freedberg S. J. 1950 Freedberg S. J., Parmigianino. His Works in Painting, Cambridge (Mass.), 1950, p. 66, fig. 43
Copertini G. 1952 Copertini G., Postilla prima all'arte grafica del Parmigianino, in Parma per l'arte, II, 2, 1952, p. 119
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Bober P. P. 1957 Bober P. P., Drawings after the Antique by Amico Aspertini. Sketchbooks in the BritishMuseum, London, 1957, p. 62
Popham A. E. 1967 Popham A. E., Italian Drawings in the Department of Prints and Drawings in the British Museum. Artists working in Parma in the sixteenth century, London, 1967, v. I p. 80 sotto il n. 137
Fagiolo Dell'Arco M. 1970 Fagiolo Dell'Arco M., Il Parmigianino. Un saggio sull'ermetismo nel Cinquecento, Roma, 1970, p. 216 nota 7
Popham A. E. 1971 Popham A. E., Catalogue of the drawings of Parmigianino, in 3 volumes completely illustrated, New Haven, 1971, v. I p. 65 n. 71, v. II tav. 212
Providence 1973 Brown University Department of Art, Rhode Island School of Design, Drawings and Prints of the First Maniera, 1515-1535, catalogo mostra Providence, Rhode Island School of Design 1973, Providence 1973, p. 87 sotto il n. 93 (scheda a cura di Strauber S. E.)
Providence et al. 1983 Johnson D. J., Old Master Drawings from the Museum of Art, Rhode Island School of Design, catalogo mostra Providence et al., Museum of Art, Rhode Island School of Design 1983, Providence 1983, pp. 3-4 sotto il n. 1 (scheda a cura di Olson R. J. M.)
Fischer C. 1984 Fischer C., Correggio e il suo lascito, disegni del Cinquecento emiliano. Parma, Palazzo della Pilotta, June 16th-July 15th 1984 (recensione), in Kunstchronik, XXXVII, 9, 1984, p. 479
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Parma/ Wien 2003 Fornari Schianchi L./ Ferino-Pagden S., Parmigianino e il Manierismo Europeo, catalogo mostra Parma/ Wien, Parma, Galleria Nazionale/ Wien, Kunsthistorisches Museum 2003, Cinisello Balsamo (Mi) 2003, p. 279 sotto il n. 2.3.48 (scheda a cura di Gnann A.)
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Faietti M. 2015 Faietti M., Parmigianino 'alter Raphael', in Faietti M., Raffaello Parmigianino Barocci. Metafore dello sguardo, catalogo mostra Roma, Musei Capitolini 2015-2016, Roma 2015, pp. 82, 88
Faietti M. 2017 Faietti M., Parmigianino, Caraglio e il mistero del Fauno Barberini, in Riccòmini M., Scritti per Eugenio: 27 testi per Eugenio Riccòmini, Forlì-Cesena ,2017, p. 48 nota 48, fig. 10
Faietti M. 2021 Faietti M., From Sculpture to Print to Sculpture. Parmigianino, Caraglio and the Mystery of the Barberini Faun, in Bloemacher A./ Richter M./ Faietti M., Sculpture in Print, 1480-1600, Leiden ,2021, p. 188 , fig. 5.10