Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi
Nella prima fase della costruzione del sito si è ritenuto opportuno pubblicare le schede manoscritte originate dall'opera sistematica di inventariazione e classificazione avviata a partire dal 1879 da Pasquale Nerino Ferri (1851-1917), all'epoca Conservatore dell'Istituto, cui si devono diversi strumenti di lavoro, sia manoscritti che dati alle stampe. Tali schede, purtroppo assai manipolate nel tempo, hanno finora costituito gli unici strumenti di consultazione delle opere in dotazione al pubblico, peraltro esclusivamente nella sede del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi.
D’altra parte, lo schedario Ferri è anche servito come strumento di base per un Inventario disegni per autori che documenta lo stato attuale delle classificazioni correnti in uso presso la collezione. Queste ultime a loro volta riflettono, da un lato, le attribuzioni tramandate dalle schede di Ferri, risalenti alla fine dell'Ottocento e all'inizio del secolo successivo, e, dall'altro, una vicenda ormai altrettanto storicamente sedimentata di diverse variazioni di autori registrate nel corso del Novecento, quando si alternarono cambiamenti più accelerati ad altri più prudenti e a momenti di stasi.
Oggi la riclassificazione comporta un'approfondita ricerca storica e documentaria sul singolo disegno, per cui ogni cambio di attribuzione è giustificato alla luce di motivazioni oggettive (come, per esempio, nel caso di studi preparatori per opere di comprovata autografia), nella piena consapevolezza di come tale atto implichi responsabilità non solo scientifiche.
D'altro canto, quando allo stato attuale delle nostre conoscenze non è dato stabilire con certezza la paternità del foglio e nemmeno il suo ambito più generale di appartenenza, si è deciso di conservare il riferimento attributivo risalente alle risorse inventariali, per quanto ormai non più accettabile dal punto di vista critico, ma portatore comunque di un'informazione carica di significato storico, come indicato dalla qualifica specifica di “attribuzione tradizionale”. Anche nei casi in cui si effettua una riclassificazione fondata su solide basi conoscitive, peraltro, l’attribuzione tradizionale viene registrata nel corpo della scheda, in modo da conservare memoria dei precedenti passaggi attributivi.
Dunque, l'Inventario disegni per autori è soggetto a varianti e si configura come uno strumento dinamico per eccellenza, con tutte le caratteristiche del work in progress. Esso è inoltre periodicamente aggiornato con le fotografie digitali dei disegni e schede recanti informazioni essenziali sui fogli.
Infine, esistono schede dovute a giovani autori, che si sono già cimentati nella catalogazione degli stessi disegni in occasione di recenti pubblicazioni. Anche le schede, come l'indice per autori, sono destinate a essere aumentate numericamente e aggiornate con costante frequenza. Saranno chiamati alla realizzazione delle schede specialisti dei diversi autori, ma anche studiosi più giovani che troveranno nel sito un'occasione di confronto e di dibattito allargato.
Il catalogo online dei disegni nei nostri auspici assumerà caratteristiche precipue delle pubblicazioni sistematiche delle collezioni, differenziandosi dalle schede delle opere destinate ad altri generi di pubblicazioni oggi più diffuse (ad esempio, i cataloghi di mostre), dove una chiave di lettura privilegiata conduce inevitabilmente a favorire alcune informazioni e a tralasciarne altre. Viceversa, nel sito confluiscono dati e notizie necessari per la contestualizzazione storica e museografica del disegno e la ricostruzione delle sue vicende critiche, nonché utili per una esaustiva valutazione del documento figurativo nelle più ampie declinazioni artistiche ed estetiche.